Fotogalleria U.I.F - "TOP" Autori in vetrina

Claude Andreini  nasce a Liegi il 29 agosto 1950 da genitori originari di Larciano,presso Vinci. A diciassette anni inizia a praticare la scultura con argilla.Diventa rapidamente una passione che deve però interrompere.In effetti,nel 1971,con il diploma di insegnante di Educazione fisica e di Biologia,si reca e vive in Algeria dove insegna per due anni nell'ambito della Cooperazione Internazionale. In quel periodo scopre la fotografia. Di ritorno,in Belgio intraprende studi di fisioterapia.Parallelamente,nel 1976,dopo prova pratica gli è concesso di inserirsi direttamente nel terzo anno del corso di scultura all'Accademia di Liegi. Nel 1980 lavora in Spagna ed un anno dopo emigra in Italia,nel Veneto. Dal 1989 studia fotografia ad Arles,alla Scuola Internazionale. Nel 1995,grazie ad una stretta collaborazione con il salone “Lorenzo parrucchieri” di Portogruaro, partecipa ad un importante e specifico concorso nazionale organizzato dalla ditta “L’OREAL”. Classificatosi  primo su 4200 concorrenti,due sue immagini sono trasformate in poster pubblicitari.L'anno successivo Claude Lemagny, "Conservateur du Bureau des Estampes et de la Photographie" della “Bibliothèque Nationale de France” a Parigi , lo inserisce nelle collezioni fotografiche degli archivi più prestigiosi d’Europa. Nel '98 riceve uno dei cento fotogrammi del Reichtag distribuiti in Europa per illustrare la caduta del muro di Berlino. La foto è esposta in modo permanente a Berlino.Nel 2001 le foto di nudo "Ombre nude" e "Light's tatoos" vengono selezionate dalla rivista Leica Magazin Internazional. Nel 2003 è vincitore del premio Photoservice ad Arles ed esposto a Parigi con “Mauthausen” alla Galleria Photoservice del Bd. St Michel.Nel mese di giugno 2005 terrà una mostra fotografica sul disagio urbano a Chicago nella Platfile Gallery.

LEGS è il titolo della mostra. "Zizi Jeanmaire, nota ballerina francese dalle gambe perfette, ha dato le lettere di nobiltà a questa parte del corpo femminile, a questa quintessenza di fluidità, di movimento, di potenza, di mistero e di erotismo. Ma ben prima di lei, l’affusolata coscia, il ginocchio rotondo, il polpaccio tornito o la pudica caviglia avevano già fatto sognare  gli uomini. Curve e grazie che, imperturbabili, continuano a farlo, sfidando i tempi. A questo punto mi sono anch’io sentito in dovere di rendere omaggio a questo capolavoro." Le foto di questa mostra saranno esposte nel febbraio del 2006 nella Flatfile Gallery di Chicago con Lucien Clergues e Jeff Dunas.











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