Mostre , audiovisivi e lettura portfolio

    Due le  mostre fotografiche allestite in occasione del Congresso di Gallipoli. La prima, intitolata “Ma(ni) donna", è stata collocata nella hall dell'Hotel Joli Park di Gallipoli dove sono state esposte pregevoli immagini raffiguranti aspetti del lavoro e della vita in generale della donna,immagini realizzate dal Gruppo Fotografico "Photosintesi" di Casarano. .Nella hall dell'Hotel di S.Maria di Leuca  sono state esposte le opere del 17° Circuito UIF degli autori: Roberto Baroni di Piombino,Antonio Buzzelli di Pescara,Roberto Ceccarelli di Carare (SV),Salvatore Damiani di Benevento,Paolo Ferretti di Fornacette (PI),Enrico Gazzini di Mantova,Azelio Magini di Arezzo,Mauro Murante di Imperia,Giorgia Scamaldo di Imperia ed Emanuele Zuffo di Pietra Ligure (SV).

  L’esposizione, che è ormai diventata un appuntamento importante per ogni Congresso Nazionale sarà itinerante e quest’anno farà diverse tappe in varie località italiane (Casarano,Torria,Mallare ed altre). “Ogni Autore – ha affermato il segretario nazionale UIF Pino Romeo - propone 10 immagini omogenee per tema o tecnica utilizzata, numero abbastanza adeguato per potersi esprimere pur senza l’impegno maggiormente oneroso di dover sostenere una mostra personale. Alla fine, come in altre occasioni, il Circuito Nazionale UIF dovrebbe costituire una valida mostra fotografica che permetterà ai Circoli Fotografici, che la ospiteranno, di proporre al pubblico un'esposizione valida con buona garanzia di successo di critica e di pubblico”.  La proiezione degli audiovisivi si è tenuta nella sala di rappresentanza dell'Hotel Joli Park : sono state presentati diversi fotoshow commentati dal Direttore di "Fotografia Reflex" Michele Buonanni che ha condotto anche il dibattito sul tema : "Quando si esagera con il digitale". La lettura dei portfolio è stata fatta dal Direttore artistico dell'UIF Antonio Mancuso che ha recensito le tante immagini proposte. Molto interessante ,infine, il racconto del fotogiornalista Gabriele Torsello in arte Kash,  un fotoreporter e documentarista freelance di fama internazionale nato ad Alessano, piccolo centro del Salento nel 1970, ma da anni residente a Londra, rapito mentre si trovava in Afghanistan e liberato dopo 23 giorni di dura prigionia.