Page 6 - monografia-2022
P. 6

L’arte del minimalismo




               Minimalismo,  un  concetto  che  si  afferma  ufficialmente.   creativa di Franco Fontana e Michael Kenna. al “camaleontismo”
            negli  anni  60  ma  che  in  verità  troviamo  espresso  anche  in   figurativo di Yayoi Kusama, o se vogliamo all’essenziale “street”
            epoche antecedenti, e non solo nelle arti figurative. Basterebbe   di Vivian Maier. Alla luce del tutto, mi si perdoni il bisticcio, pare
            pensare, in letteratura, all’ungarettiano “m’illumino d’immenso”   di poter dire chè non è semplice manipolare la semplicità. Non
            e, perchè no, agli “haiku”giapponesi, prose asciutte, semplici ma   semplice ma certamente stimolante ed edificante sul piano della
            dagli sconfinati e profondi significati. Minimalismo ovvero “less   genialità creativa, laddove la formulazione del “poco” abbia a
            is more”, “meno è di più”, in contrapposizione, verrebbe da dire,   veicolare messaggi di inusitata valenza estetica, dai connotati
            al materialistico “tutto e di più” della seconda metà del secolo   ora realistici talaltra simbolici o metafisici , quando non surreali o
            scorso.  Geometrie  essenziali,  coloristica  definita,  linearità   astrattiformi. Va naturalmente detto, in questo caso più che mai,
            contenutistica, e comunque niente di scontato. Tutt’altro. Utile a tal   quanto l’originalità compositiva, sia voce fondamentale a far la
            riguardo l’invito all’attenta fruizione delle magistrali composizioni   differenza per ogni autore che ambisca a unicizzare al riguardo
            dei grandi artisti contemporanei praticanti la tematica in oggetto,   il risultato del proprio studio e del proprio impegno, e sul piano
            pittori e fotografi, per rendersi conto di quanto la “semplicità”,   estetico, come anzidetto, e su quello significazionale. Qualcosa
            voce  preminente  della  filosofia  minimalista,  sia  sinonimo  di   che si evince dallo scorrere delle immagini dell’annuale, ben
            ricerca, progettualità, ponderatezza in fase ideativa e di sviluppo   confezionata monografia UIF tesa a privilegiare, questa volta,
            creativo. Si pensi, in pittura, all’intriganza geometrica delle opere   il lessico più propriamente creativo del mezzo fotografico. La
            di Frank Stella, ai concetti spaziali espressi da Lucio Fontana,   disamina iconografica operata dagli autori partecipanti ci pare
            alle composizioni materiche di Burri, alla precisione e al rigore   esaustiva, interessante e in ogni caso esprimente quella sagacia
            dei disegni di grandi esponenti del minimalismo  americano   e quell’impegno ideativo e costruttivo che nobilitano ogni sana
            come Donald Judd, o Fred Sandback. E, in fotografia, alla colta   espressione d’arte. Più che mai, allora, a sentore “minimalista”.
            ritrattistica  minimalista di Edward  Weston, alla paesaggistica                 Luigi Franco Malizia

















                                                            5
   1   2   3   4   5   6   7   8   9   10   11