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Mare, ed è tutto




               “Il mare è tutto. Copre i sette decimi del globo terrestre. Il   ambientazioni di mare di Monet, vedi “Lever du soleil”, se non
            suo respiro è puro e sano. È l’immenso deserto dove l’uomo non   a quelle più decisamente drammatiche di Thèodore Gèricault,
            è mai solo, poiché sente fremere la vita accanto a se. Il mare…  vedi “La zattera della Medusa”, che ci riportano, detto per inci-
            veicolo di un’esistenza soprannaturale e prodigiosa… è l’infinito   so, istintivamente alle tragedie di mare dei giorni nostri. Stesse
            vivente…”. Emblematica descrizione tratta da “Ventimila leghe   situazioni espresse, su stilemi naturalmente diversi, dal “primo”
            sotto i mari”, di Jules Verne. Dici “mare” e pensi alla sua dimen-  Dalì, da una parte, e dal “romantico” Turner, dall’altra. Sul ver-
            sione vitale e salutistica, pregnante di ossigeno e sali minerali;   sante fotografico mi piace accennare agli incisivi reportage dalle
            ad un habitat vivo e vociante, popolato da creature viventi e   molteplici sfaccettature di Sebastiao Salgado; ai profondi silenzi
            movenze naturalistiche che ne decretano fascino e mistero; al   del mare d’inverno di Mario Giacomelli, espressi da un bianco e
            suo ammaliante richiamo che esorta l’uomo a godere della sua   nero dai forti contrasti, drammatizzanti quanto comunicativi; alle
            policroma e rasserenante bellezza, vero e proprio nutrimento fi-  godibili panoramiche dai colori “acquerello” di Massimo Siragu-
            sico e spirituale laddove se ne avverta l’occasionale o periodica   sa; al mare “idealizzato” di Irene Kung; ai colorati scorci di vita
            necessità. E c’è il mare dei sogni e dei sentimenti, quello che   della laguna veneziana di Steve McCurry. Solo qualche esempio
            attraversa le stagioni della natura ma anche dell’uomo e del suo   per accennare al consistente interesse dei grandi artisti delle arti
            sentito. Un immenso serbatoio di contenuti, dettagli, movenze   figurative per una tematica foriera di inesauribili spunti e intense
            estetiche e quindi fonte di ispirazione per scrittori, poeti, artisti   riflessioni. Spunti e riflessioni, da quanto si può arguire, mirabil-
            di ogni genere, pittori e fotografi in primis. Dal Romanticismo al   mente interpretati e ottimamente espressi dagli autori UIF che,
            Surrealismo, passando attraverso le diverse forme espressive   grazie al loro impegno e alla loro passione, hanno consentito la
            che hanno fatto la storia dell’arte, vale la pena accennare, sep-  pubblicazione di questa interessante ed elegante monografia.
            pur di sfuggita, al delizioso sentore marino aleggiante attorno                  Luigi Franco Malizia
            alla mirabile “Venere” del Botticelli, o alle liriche, rasserenanti

















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