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Libri                              Altra Calabria - Eventi




                     di Luigi Franco Malizia
       “Se vai in Calabria, sentirai che c’è un odor di Calabria come c’è un o-
       dor di neve, come c’è un odor di sole”(Anselmo Bucci). Odore, o ancor
       meglio, vien da dire, profumo di storia, cultura, tradizione, ancorchè di
       florida natura e squarci paesaggistici di inusitata bellezza. Una storia
       millenaria scritta da antichi popoli come gli Aschenazi e Ausoni, i Lu-
       cani, i Bruzi e poi i Greci, i Romani, i Bizantini, sino ai Normanni e agli
       Aragonesi; e sul piano culturale magnificata dai Cassiodoro, Campa-
       nella, Telesio, Gioacchino da Fiore, Repaci e Alvaro. Solo qualche
       fugace  riferimento  per capire meglio da quale corposo contesto trae
       linfa  lo spirito delle tradizioni  dell’antica Bruzium, quello che la gente
       di questa mervigliosa terra si adopra attivamente a perpetuare con
       il fervore e la dignità che le sono congeniali. Spirito esemplarmente
       espresso attraverso gli eventi che a vario titolo, religioso, sportivo, fol-
       clorico, di costume, evocano nell’arco dell’anno, a scadenze presta-
       bilite, i fasti di un passato ineludibile ai fini della corretta conoscenza
       del presente quanto della auspicabilmente positiva costruzione del
       futuro. E’ in quest’ottica che vanno approcciati, a mio parere, gli indi-
       cativi e significativi scatti operati dagli amici fototoamatori calabresi,
       che hanno fortemente condiviso l’idea di un progetto monografico vol-
       to a definire l’identikit di un’etnia sulla base della sua cultura e delle
       sue tradizioni. La carrellata iconografica è ampia, variegata e davvero
       interessante. Si va dalle rappresentazioni religiose quali la festa di
       S,Onofrio, altrimenti detta “dei pastori”, nella Sila greca, alla benedi-
       zione pasquale dei pani di Trebisacce, dalla processione “delle cinte”
       di Alessandria del Carretto e dalla festa della Madonna della Cava di
       Luzzi all’arcaico e in certo senso inquietante rituale dei “vattienti” di
       Verbicaro e Cassano. Sul piano folclorico, intrigano i preziosi e colo-
       rati abiti della tradizione vestiti dalle donne calabro-albanesi di Civita
       e Frascineto, durante le loro caratterische e antiche danze (vallje),  tiva dai reporters calabresi. Tradizionali occasioni da cui traspaiono,
       il martedi dopo Pasqua, quanto quelli altrettanto orginali delle “pac-  ben espressi, passione, orgoglio e il valore di quella sana innocenza
       chiane” luzzesi. Destano interesse il Palio e la giostra medievale di  che Pasolini coniugava con la speranza quando amava parlare del-
       Bisignano; le feste della Pita, con gli abeti bianchi  da adibire ad alberi  la gente di Calabria.  Autori presenti: Alberto Jerace, Evy Bianco,
       della cuccagna; la gara dei carri, rudimentalmente costruiti nel segno  Franco Papaianni, Giorgio Amendolara, Giuseppe Rotta, Luigi Curti,
       del “fai da te” e il “Corrireggio” podistico della città dello Stretto.  Luisa Boscarelli, Maria Cristina Curti, Maria Fusaro, Marianna Loria,
       Questi e altri gli eventi interpretati con sensibilità e sagacia  trascrit-  Rosellina Formoso.
                Monografia 2021,Mondo animale


                      di Antonio Mancuso
       Da sempre l’uomo divide il pianeta terra con gli animali e da
       sempre  l’uomo  ha  rappresentato  le  loro  peculiarità.  Fin  dai
       tempi dei graffiti. Nel corso dei millenni i legami con loro si
       sono evolsi tanto che molti periodi delle società che si sono
       susseguite  sono  state  basate  su  una  perfetta  integrazione
       uomo-animale.  Oggi,  che  viviamo  in  un’epoca  di  meraviglie
       tecnologiche, la semplice vista di un animale ha ancora il po-
       tere di emozionarci.  Forse da questo deriva il tema scelto per
       prossima monografia Uif con relativo abbinamento al Concor-
       so fotografico organizzato dall’Associazione. Certo la ricerca
       di un’immagine artistica, fotografando gli animali, non rappre-
       senta proprio la cosa più semplice da perseguire.  Gli animali
       però, davanti all’obiettivo, possono diventare soggetti che sti-
       molano l’interesse, la fantasia, la meditazione, riempiendo di
       emozioni il nostro fotogramma. Alcuni di essi affascinano per
       la loro potenza altri per la loro tenerezza altri ancora per esse-
       re creature speciali di insospettata bellezza. Non bisogna poi
       dimenticare il microcosmo che vive all’altezza dei nostri piedi
       e che normalmente sfugge alle nostre superficiale e distratte
       osservazioni. Un mondo lontano dai rumori della quotidianità.
       Degli animali fotograferemo, Dettagli e atteggiamenti, realiz-
       zando immagini a volte estemporanee a volte frutto di pazienti
       appostamenti nei luoghi dove la loro vita si svolge, senza però
       pretendere di farli posare per noi e muovendoci sempre con
       rispetto e con amore verso di loro. Alla monografia è abbinato
       un concorso fotografico il cui regolamento è pubblicato sul sito
       ufficiale UIF. La scadenza per la presentazione delle foto è
       11-4-2021.
                                                                                   Foto Azelio Magini
                                                                                                                 3
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