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                                                                                 Paola Maffei
                                                                                 Tione di Trento
                                                                                 Riflessi
                                                                                 Verrebbe  da  dire,  un  colorato  “tre  quarti”  di  due
                                                                                 suonatori in costume, durante una delle pause di
                                                                                 un concerto bandistico a verosimile impronta fol-
                                                                                 clorica. Tra i due, in bella evidenza, uno scintillante
                                                                                 filicorno ad ampia svasatura di campana, su cui
                                                                                 pare aver puntato l’attenzione l’autrice della foto.
                                                                                 Gli intriganti riflessi ambientali espressi dalla par-
                                                                                 te terminale dello strumento fanno un tutt’uno con
                                                                                 il sereno dialogo tra i due musicanti e quindi con
                                                                                 l’aria di festa che si lascia percepire dalle peculia-
                                                                                 rità del contesto approcciato. Buona Fotografia è
                                                                                 soprattutto quella che sapientemente sa operare
                                                                                 tra “detto e non detto”. Ne è dignitoso esempio il
                                                                                 gradevole scatto di Paola, nella sua essenzialità
                                                                                 descrittiva e fragranza coloristica.





       Susanna Carimati
       Gazzada (VA
       Still life
       I  colori  della  nostra  bella  bandiera  italiana  adagiati
       delicatamente sul sinuoso supporto adibito a conte-
       nere il ben variegato assetto contenutistico operato
       da Susanna. Still life o Natura morta che dir si voglia,
       non è mai abbastanza ripeterlo, è soprattutto gusto
       della composizione, sapiente studio della luce, equi-
       librio  cromatico  ovvero,  e  in  sintesi,  sensibilità  cre-
       ativa.  Tutte  voci,  quelle  succitate,  sufficientemente
       espresse, mi pare di poter dire, dalla accattivante e
       raffinata composizione propostaci dall’autrice gazza-
       dese.  Consono,  direi,  e  impreziosente  l’omogeneo
       fondale nero. Pignoleria vuole che io avrei accentrato
       d’un soffio la scena, riducendo l’eccesso di nero sulla
       destra della stessa.




                                                                                Vincenzo Montalbano
                                                                                Palermo
                                                                                Mediterraneo
                                                                                Ritratto  scultoreo  di  una  giovane  donna  le  cui
                                                                                peculiarità fisiche e d’abbigliamento, colore della
                                                                                pelle e velo nero, rimandano ad un universo se-
                                                                                gnato dalla miseria e dalla disperazione. Un volto
                                                                                che nella sua drammatica dimensione espressiva
                                                                                evoca  quella  infinita  tragedia  del  mare,  ai  giorni
                                                                                nostri  molto  spesso  triste  epilogo  per  chi  coltiva
                                                                                la speranza di un mondo migliore. Ad avallarne la
                                                                                consistenza simbolica, a sinistra dell’immagine, è
                                                                                la presenza di un frammento di “carretta del ma-
                                                                                re”, e sul fondo l’ampia macchia di rosso, foriera di
                                                                                sinistri pensieri. Emozione e riflessione, due voci
                                                                                esemplarmente scandite, è il caso di dirlo, dalla
                                                                                sensibilità e dalla sapienza compositiva dell’amico
                                                                                Vincenzo. Due salde voci del frasario fotografico di
                                                                                Christopher Anderson.




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