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completezza degli aspetti e caratteristiche
da rispettare per costruire un vero
audiovisivo fotografico, in questo caso
rispettati e ben usati per costruire il lavoro.
L’Autrice lo fa conferendo un taglio elegante
e scegliendo una veste grafica capace di
aiutare, nel breve tempo impiegato per lo
svolgimento, a far decifrare al fruitore la
storia narrata, una storia fatta di simboli:
tre Arcani Maggiori dei Tarocchi, quelli
che vengono recitati, appunto, dal titolo
dell’opera stessa. La storia di un incontro,
la nascita di un amore, ma come ogni altro
caso, accanto alla parola amore occorre
porre un punto di domanda per quanto
riguarda i nuovi domani della nuova vita.
Non a caso, nella rappresentazione grafica “Dai miei ai tuoi occhi” segnalazione Francesca Gernetti
della Carta degli Amanti, si vede, in alto, il
numero 6, per i Pitagorici era considerato
il numero sessuale per eccellenza, questo
sentimento specialmente in gioventù, è
sicuramente la prima spinta, l’invito per
l’approccio iniziale. Le relazioni, si sa,
hanno uno svolgimento e la nostra storia
narra, con immagini molto inequivocabili,
come finisce la storia in oggetto.
La simbologia degli altri due Arcani
rappresentati è il chiarimento di come è
andata la storia, ma la volontà, la fortezza
interiore come rappresenta il Bagatto,
fa rinascere la persona che sembrava
naufraga in un mondo di delusione. È vero
che per apprezzare questo elegante lavoro
occorra un minimo di conoscenze previe,
ma i simboli, come ci sono mostrati, sono “Folon-Poesia in libertà” segnalazione Susanne John
facilmente decifrabili; quel quaderno che
contiene i sentimenti provati nel divenire
dei giorni non è difficile da intuire, pure
gli astri che influenzano il destino nel
transitare sulle campiture dello schermo.
Amanti, Luna, Bagatto, speranza nella
freccia di Cupido che figura nella carta,
poi la delusione della ferita, ma salvifica
è la forza di rinascita sottintesa nell’ultima
carta: il Bagatto”
2° premio assegnato a Massimo Alderighi
per l’opera “Mistery 3 – The Last tine” (durata
3’, 15”) con la seguente motivazione:“…
i mari che trabordano e inondano e le
anime che dormono il sonno della morte.
”. Così recita una parte del Terzo Mistero
di Fatima, non ci è dato sapere se l’Autore
dell’opera sia stato influenzato da queste
parole di nefanda profezia, ma dati i tempi “Napule è” segnalazione Stefano Romano
in cui viviamo in questi anni è facile legare
un’attinenza Il lavoro, che si colloca nella “La musica di Puccini segue un flusso so- Lascia una fatua scia la piccola barca, gli
seconda posizione di merito di questa noro quasi ininterrotto che non comprime uccelli attendono che il sole torni ad im-
manifestazione, è presentato con immagini le sue arie fra le più appassionate e ap- padronirsi della luce che genera, vecchie
in bianco/nero di stretto legame tra loro, prezzate della musica italiana, com’è il bel- capanne di pescatori ricordano le nostre
lissimo coro a bocca chiusa che divide il
sia per coerenza stilistica, sia per valore secondo e il terzo atto della Madame But- private oniriche visioni, cullati come siamo
simbolico e funzionale alla narrazione. Il terfly. Un brano di grande poesia, quello dalle note di una musica sublime. Viene da
mistero della morte, l’inevitabile destino, impiegato dall’Autrice dell’audiovisivo che pensare a colui che è capace di produrre
contratto crudele stipulato con la nascita di mostra, con le sue immagini, il lago caro tali lavori così composti, conosca ed ami la
ognuno di noi, è rappresentato in maniera al grande Maestro, lago che porta anche il musica, come ami i luoghi da lui fotografati
affine al sentire questo ferale argomento da suo nome. Brevità, buone immagini legate per un’immersione nella dolcezza. ”
ogni vivente”…. omissis…”Oltre alla buona tra loro da uno stile personale, scansione
fotografia, montaggio dinamico, supporto di dissolvenze appropriate e grande inte- Autori segnalati
di una colonna d’armonia ben appropriata, riorità sono le peculiarità di questo lavoro. Francesca Gernetti con l’opera “Dai miei ai
la brevità impiegata per la narrazione è un La scelta di rappresentare una scansione tuoi occhi” (durata 3’, 57”)
buon valore. ” del giorno, dall’alba alla notte, a filo d’ac- Susanne John con l’opera “Folon– Poesia
3° premio assegnato a Maria Grazia Catelli qua di questo luogo incantato è l’invito al in libertà” (durata 4’, 08”)
per l’opera “Note d’acqua” (durata 3’, 37”) pensiero, un pensiero assimilabile a qual- Stefano Rromano con l’opera “Napule E’”
con la seguente motivazione: siasi cosa della vita di ognuno di noi fruitori (durata 3’, 56”)
dell’opera.
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