Page 23 - 5-2022 .indd
P. 23
Gianni Vittorio
Reggio Calabria
Il collezionista di venti
Suggestivo titolo che rimanda all’interessante ope-
ra in rete metallica dell’artista milanese Edoardo
Tresoldi, ubicata nel centro storico di Pizzo Cala-
bro e, a quanto pare, solo seconda ai famosi Bron-
zi di Riace in termini di visitazioni. A poca distanza
delle vetuste mura del Castello di Gioacchino Mu-
rat, la scultura si off re alla soggettiva visuale del
fruitore nella sua immateriale dimensione spaziale,
mutevole com’è nell’arco del tempo, L’inquadratu-
ra di Gianni è perentoriamente fascinosa e poe-
tizzante. La consona angolazione di ripresa pone
in bella evidenza l’evanescente sagoma-quinta
“dialogante con i venti”, a fronte di uno scenario,
quello del tramonto, in questo caso spettacolare
quanto emozionale.
Massimo Alderighi
Montelupo Fiorentino (FI)
Monte San Vito
Composizione che mi rimanda a certi arditi profi li ar-
chitettonici di Robert Witkowski, ma con qualcosa in
più, in questo caso, sul piano descrittivo, ovvero meno
accademica e più godibilmente ariosa. Vedi alcuni vo-
latili volteggiare in alto in un mare scuro venato del
bianco di qualche nuvola passeggera. Spinto verti-
calismo, rigorosa geometricità delle forme, ossessiva
ripetitività delle linee, interrotta in uno sparuto caso
da un microscopico segno di vita, sono le peculiarità
caratterizzanti la monumentale costruzione che pare
voglia aggredire la volta celeste. L’adeguato uso da
parte di Massimo di un bianco e nero ad alto contrasto
tonale e l’effi cace angolatura di ripresa ne enfatizzano
la luminosa quanto solenne maestosità.
Maurizio Di Pace
Siracusa
Dietro
Un “dentro” costituito da due coppie di giovani se-
duti su altrettante panche stilizzate e in verosimile
cemento, alitanti a debita distanza l’una dall’altra,
e in diverse “faccende affaccendate”. Scena “con-
taminata”, verrebbe da dire, dalla dinamizzante
azione riflessa di alcuni elementi adiacenti al con-
testo attenzionato. La composizione operata dal
bravo Maurizio, a prova di altisonanti pretese tec-
niche e/o concettuali, si fa in ogni caso apprezza-
re, per la particolare attenzione sul piano formale
e su quello delle geometrie. Nitore e semplicità ne
rendono godibile la fruizione, grazie peraltro all’a-
dozione di un bianco e nero a tinte chiare, e quindi
descrittivo.
23