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Cerimonie Successo del “San Giovanni in Fiore” Personaggi Thèrèse Bonney, la fotografa
di Alessia Lopez di Susanne John delle guerre mondiali
hèrèse Bonney, nata il 15 lu-
l Concorso Fotografico Nazionale Cit- glio 1894 a Syracuse - New York,
tà di San Giovanni in Fiore, giunto alla Tè stata un’apprezzata fotografa
Isua quinta edizione, si è concluso con documentarista e una fotoreporter di guerra
la manifestazione di premiazione nella fra le più ammirate, onorate e decorate di
bellissima cornice dell’Abbazia Florense. tutti i tempi. Eppure, la sua straordinaria
È stata un’autentica maratona che ha al- vita ed opera non sono bastate per rega-
lungato il suo percorso grazie all’acume larle onesta memoria. Da giovanissima
e allo spirito di sacrificio del suo ideatore, Thérèse ottiene una borsa di studio per
Mario Iaquinta, organizzatore di Officine la Sorbona che la porta nel 1919 a Parigi
Fotografiche Florensi, supportato dal Club dove completa i suoi studi in lettere, rima-
per l’UNESCO di San Giovanni in Fiore, nendo talmente colpita dalla modernità del-
guidato da Maria Gabriella Morrone, che la capitale francese da decidere di non fare
ha ribadito la missione del Club a sostegno ritorno negli Stati Uniti. Per mantenersi la-
di questa iniziativa per la valorizzazione vora con la Croce Rossa americana e posa
del territorio, e supportato dal patrocinio come modella per artisti che la adorano
UIF. Il concorso non si è perso in chiac- per il suo volto incredibilmente somiglian-
chiere, neppure nella serata conclusiva te a quello de la Gioconda di Leonardo da
con interventi mirati e incisivi, facendo re- Vinci. Scartata l’idea di una carriera acca-
cord solo di numeri: 1.593 opere parteci- demica, Bonney inizia a curare progetti di
panti, 118 autori appartenenti a 16 regioni scambi e relazioni culturali fra la Francia e
gli Stati Uniti. Comincia a scattare fotogra-
italiane, rimarcati dall’assessore, Claudia fie avvicinandosi al mezzo da autodidatta,
Loria, in veste rappresentativa dell’Ammi- per creare negli anni una preziosa collezio-
nistrazione Comunale. Sono stati numeri ne fotografica della Parigi fra le due guer-
che, nell’occhio critico di Luisa Boscarelli, re. Nel 1924 Thèrèse inventa il Servizio
fotografa e giurato del concorso, lo hanno Bonney, il primo servizio stampa illustrato
elevato a principale concorso fotografico americano in Europa e apre uno studio con
calabrese di riferimento del momento. Con due laboratori fotografici che impiega tre
semplici click, Iaquinta sta segnando un fotografi e sei segretarie. Per il grande im-
nuovo tempo sangiovannese, partendo, in pegno nella promozione della cultura fran-
verità, dal suo primo tempo, avvalendosi cese oltreoceano, Bonney riceve nel 1934
del medesimo potere comunicativo delle la nomina a Chevalier de la Légion d’Hon-
immagini del fondatore della città, Gioac- neur, la più alta onorificenza assegnata
chino da Fiore, nel suo codice miniato, il Li- dalla Repubblica francese in ambito civile
ber figurarum. È proprio al suo antesigna- e culturale. La sua carriera di fotogiornali-
no che ha dichiarato di voler dedicare un sta esplode nel 1939 quando soggiorna in
ulteriore concorso fotografico “Gioacchino Finlandia trovandosi all’improvviso coinvol-
da Fiore” di carattere internazionale, per ta nello scoppio della guerra russa-finlan-
far conoscere la comunità silana in tutto il dese. Corre al fronte e rimane per giorni
mondo. Sono stati numeri non generati dal l’unico fotoreporter in prima linea aggiudi-
cavalcare l’onda della pratica smoderata di ogni tema, da giurie composte da esperti candosi la documentazione degli avveni-
rapire e di carpire attimi del tempo, perché nazionali ed internazionali del settore, ri- menti in esclusiva. Torna in Francia poco
non hanno tradito la qualità dell’oggetto conoscendo come migliore autore assolu- prima dell’invasione nazista per recarsi, su-
bito dopo l’invasione del Belgio, sul fronte
immortalato, come spiegato dalla storica e to del concorso: Maurizio Trifilidis di Roma. franco-belga dove documenta l’evacuazio-
teorica della fotografia, Caterina Martino, Gli autori premiati sono stati molteplici, ne dei rifugiati. Quando le condizioni di la- di guerra europei fino al 1943. Nell’ottobre flitto mondiale Bonney si è recata in Alsa-
che ha, addirittura, ravvisato nelle fotogra- meritano menzione Sergio Boletti di Sa- voro diventano proibitive, Bonney lascia la dello stesso anno allestisce la mostra Eu- zia dove ha “adottato” il villaggio devastato
fie un tema comune: il corpo. Quello della ronno, quale migliore autore della sezione Francia per gli Stati Uniti portando con sé rope’s children (I bambini d’Europa) e pro- di Ammerschwihr, per fornire un personale
fotografia è un linguaggio forte e passiona- “tema libero colore”, Gianfranco Cappucci- molti scatti realizzati in giro per l’Europa, a pone il suo lavoro fortemente accusatorio a contributo nella ricostruzione della comuni-
le, legato alle emozioni del proprio tempo ni di Rivalta di Torino (TO), quale migliore mostrare le disastrose conseguenze della dieci editori, ricevendo soltanto rifiuti. Indi- tà. Troppo sconvolta da ciò che aveva visto
e che sprigiona emozioni senza tempo. Di autore della sezione “tema bianco e nero”, guerra sulle popolazioni civili e, soprattutto, gnata, decide di autopubblicare il libro con durante gli anni bellici, Bonney non si è mai
quel tempo, di cui ne è testimone e custo- Francesco Vignati di Vigevano (PV), quale sui bambini. Allestisce la mostra To Whom una tiratura di duemila copie che saranno più dedicata alla fotografia commerciale.
de. C’è bisogno di educatori della nuova migliore autore della sezione “tema street”, the Wars Are Done (A chi vengono fatte le vendute in pochissimo tempo. Fiutando un Nel 1974, all’età di 80 anni, torna alla Sor-
letteratura visiva, passaggio evocato da Mario Corrado Moretti di Cambiano (TO), guerre) dove espone i suoi scatti crudi e di- possibile bestseller, il volume viene ripub- bona per lavorare ad un dottorato nel cam-
Vincenzo Gerbasi, lettore della fotografia quale migliore autore sezione “Tema pae- retti che raccontano la sofferenza di milioni blicato da varie case editrici, divenendo il po della gerontologia. Muore nel gennaio
F.I.A.F., citando la toccante espressione di saggio”, Tiziana Marchetti di Casalecchio di bambini europei a causa della mancan- libro più famoso della fotografa. Ammirata del 1978 in un ospedale americano a Pa-
László Moholy-Nagy “Non colui che ignora (BO), quale migliore autore della sezione za di viveri, coperte, scarpe e in molti casi profondamente anche in patria, Bonney si rigi e trova l’ultimo riposo nella sua amata
l’alfabeto, bensì colui che ignora la fotogra- “tema viaggio”. Numerosi sono stati i premi anche di un tetto. L’importante reportage trova trasformata nella protagonista del fu- Francia a Nanterre nel Cimitère Nuoveau
fia, sarà l’analfabeta del futuro”. A seguire, speciali e i riconoscimenti elargiti, anche, a viene raccolto nel 1944 in un libro con il si- metto di guerra Photofighter. I suoi scatti de Neuilly-sur-Seine. Prima di morire dona
sulle note dei brani musicali del Maestro coloro che, pur non avendo partecipato al gnificante sottotitolo “una storia scritta con dedicati ai bambini sfollati hanno contribui- il suo immenso archivio fotografico a va-
Mario Spinelli, sangiovannese che sdoga- concorso, lo hanno fattivamente reso pos- l’obiettivo”. La fotografa rientra in Europa to a spingere le Nazioni Unite a fondare nel rie istituzioni francesi e americane. Grazie
na San Giovanni per l’Italia per mezzo di sibile. È da questi numeri che si auspica nel 1941 e attraversa il Portogallo e la Spa- 1946 il fondo internazionale di emergenza agli archivi pubblici online della Berkeley
per i bambini, l’UNICEF, e hanno ispirato
University e della Smithsonian Libraries è
collaborazioni con la Mediaset e e la RAI, che questo concorso possa puntare l’o- gna dove registra la tragica situazione di il film The Search, vincitore dell’Oscar nel possibile approfondire il corpo del lavoro
gli astanti hanno assistito alla proiezione biettivo sull’alba di un domani per la città fame causata dalla guerra civile. Tornata in 1948, alla cui realizzazione ha collaborato umanista e commerciale di Thérèse Bon-
delle fotografie premiate e segnalate, per di Fiore! Francia riceve la Croce di Guerra con stel- come consulente tecnico. Alla fine del con ney sulle pagine dedicate alla fotografa.
la e continua a scattare foto in tutti i teatri
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