Page 10 - 4-2022.indd
P. 10

Repor
                     Reportagetage                              Gʖuȿʑʠȼɏ Fɪlcɛ































                M      a    n    t o    v   a    , l a     c     i tt  à “        i d    e   a    l e    ”
                Mantova,la città “ideale”










             nche se il racconto della fondazione di Mantova che Dante   “Fer la città sovra quell’ossa morte;e per colei
             riporta nell’Inferno è solo una leggenda, forse un omaggio   che ’l loco prima elesse,Mantua l’appellar
        Aa Virgilio, sua guida e guarda caso mantovano doc, che pri-  sanz’altra sorte.”Inferno, XX, 91-93
        ma di lui la narrò nell’Eneide, le prime tracce di insediamento sulle
        rive del Mincio, secondo le ultime stime, sono davvero antiche:
        oltre 3200 anni fa.Poco o nulla però è rimasto di precedente all’an-
        no 1000 e il centro storico è essenzialmente il nucleo della città
        comunale, ampliato dalle successive signorie. Per alcuni decenni
        Mantova è governata dai Bonacolsi cui, nel 1323 dopo una sangui-
        nosa battaglia di piazza, subentrano i Gonzaga. Durante il loro re-
        gno, Mantova acquisisce fama in tutte le corti europee per lo sfar-
        zo e la bellezza dei suoi palazzi e per la ricchezza della collezione
        artistica accumulata, in gran parte purtroppo dispersa già prima
        della caduta del casato, venduta dagli stessi duchi, per necessità
        di cassa, distrutta o trafugata. Il lascito alla città è comunque vivo e
        importante: è sufficiente visitare il complesso museale di Palazzo
        Ducale e lo splendido Palazzo Te, residenza estiva, per toccarlo
        con mano. Non solo però, anzi l’impronta più significativa, che ca-
        ratterizza il centro cittadino odierno, è il raffinato sviluppo urbani-
        stico e architettonico, ispirato al concetto rinascimentale di “Città   di numerosi eventi e festival in vari ambiti della cultura e dell’arte
        Ideale” che non si limita alle più note se pur belle Piazza Sordello e   tra i quali spiccano “Festivaletteratura” e “Trame Sonore – Manto-
        Piazza Erbe, ma coinvolge le vie meno conosciute, gli stretti vicoli,   va Chamber Music Festival”, entrambe manifestazioni di livello in-
        le piccole e intime piazzette, entro un perimetro agevolmente per-  ternazionale e “SEGNI New Generations Festival” dedicato ai più
        corribile a piedi o, se proprio si ha molta fretta, in bicicletta. Con   piccoli. Grazie a questo fermento, Mantova ha sfiorato la nomina
        l’uscita di scena dei Gonzaga nel 1707, Mantova piomba per secoli   a Capitale Europea della Cultura 2019, superata però da Matera,
        nell’anonimato della provincia, pur conoscendo un vivace periodo   ed è stata Capitale Italiana della Cultura 2016. Da ricordare anche
        di sviluppo urbano durante la stagione austriaca. Solo nel secon-
        do dopoguerra, proprio grazie alla riscoperta del tesoro storico-ar-  che Mantova e Sabbioneta, altra “Città Ideale” gonzaghesca, sono
        tistico, la città rialza gradualmente la testa. Il turismo, inizialmente   inserite nella lista dei beni Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
        artigianale e declinato nella forma “mordi e fuggi” delle gite sco-  Alla signoria dei Gonzaga si lega strettamente anche la famosa
        lastiche e delle domeniche fuori porta, si evolve in una vera indu-  gastronomia: tortelli di zucca, sorbir d’agnoli, pollo alla Stefani,
        stria, grazie anche alla vicinanza del Lago di Garda e di altre note   luccio in salsa, mostarda mantovana, torta sbrisolona erano i ci-
        città d’arte come Verona e Venezia, fornendo  alla città una nuova   bi di lusso serviti nei banchetti di palazzo che oggi sono affian-
        spinta vitale e nuova visibilità, sull’onda delle quali nascono nel   cati, nel tipico menù locale, dai piatti della tradizione contadina,
        tempo circoli, movimenti e iniziative culturali. Oggi Mantova è sede  nati in provincia, come il risotto alla pilota e lo stracotto d’asino.
        10 10
   5   6   7   8   9   10   11   12   13   14   15