Page 6 - 4-2022.indd
P. 6

Repor
                    Reportagetage                   Cʋʢʛʖȸɏ Braʣɵʙiʋnɛ

























                   Altilia Sepino,città romana nel Moliselise
                   Al   t i l i a S e  p  i n o  , c i t t à  r o m   a  n  a   n  e  l M    o






          l viaggio di oggi ci porta nel remoto villaggio di Altilia Saepinum, una zona archeo-  Altilia Saepinum si trova
          logica situata a pochi chilometri da Campobasso.Saepinum è la meta consigliata da   vicino Campobasso ed è la
        Ivisitare per chiunque attraversi la regione Molise, perché è la testimonianza credibile   testimonianza di una città
        e ben conservata di una città fondata in piena epoca romana. Nelle rovine dell’area ar-  fondata in epoca romana. Nel
        cheologica di Altilia, il visitatore può vivere un’esperienza suggestiva a contatto con la   suo territorio si può ammirare
        storia, in un luogo che conserva ancora oggi tutte le caratteristiche dell’antica struttura   una  interessante  zona
        urbanistica dell’Impero. La città romana di Saepinum sorge all’incrocio di due importanti   archeologica ed anche un
        strade: il tratturo Pescasseroli-Candela e la strada che collega il Matese alla costa. L’a-  teatro costruito da  Augusto
        rea occupa una superficie di circa 12 ettari a pianta quadrata, circondata da una cinta   imperatore, un museo ed una
        muraria reticolata. La città fu costruita secondo i canoni dell’edilizia militare romana, che   basilica. Inoltre il villaggio
        prevedeva che le città sorgessero all’incrocio di due assi viari, il Decumano massimo ed   è immerso nel verde ed è la
        il cardine massimo. A questi due assi venivano allineate una serie di vie secondarie, che   meta prediletta di turisti e

        davano alle città una forma urbanistica molto regolare. L’accesso all’area archeologica,   fotografi di tutto il mondo.
        attraverso le sue meravigliose porte (Porta Boiano, Porta Tammaro, Porta Benevento,
        Porta Terravecchia), permette di osservare i resti delle antiche torri e della cinta muraria;
        è possibile passeggiare attraverso il Decumano, ai cui lati sono presenti le botteghe arti-
        giane, le fontane ed i bagni termali, oppure vedere la straordinaria basilica, le cui colonne
        in stile dorico aprono sul foro, antico luogo per le funzioni politico-amministrative. Molto
        interessanti sono anche i resti della basilica, che conserva ancora una certa eleganza, e
        lo spazio immenso che in tempi lontani era destinato al foro. A ridosso della cinta muraria,
        ordinata dall’imperatore Augusto ai suoi due figli adottivi Tiberio e Druso, si erge il teatro.
        Questa struttura contava circa tremila posti a sedere e le parti che più di tutte hanno re-
        sistito ai segni del tempo sono le prime gradinate e lo spazio riservato all’orchestra o ai
        gladiatori. Nel sito archeologico sono presenti anche dei musei, all’interno dei quali sono
        conservati alcuni resti ritrovati durante gli scavi. La cosa che colpisce di più del sito di
        Altilia è sicuramente l’onnipresenza del verde; infatti, il villaggio è immerso nella natura
        e fuso con essa; trascorrere una giornata in questo modo, può risultare agli occhi del
        visitatore incredibilmente piacevole e suggestivo. Altilia è bellissima… Visitarla non costa
        nulla, è completamente gratuita. E’ molto suggestivo passeggiare tra le strade di Altilia
        ed immaginarsela nel suo periodo di splendore, quando c’erano ancora le botteghe, la
        basilica intatta, il foro pieno di mercati, il mulino funzionante e le terme pubbliche bruli-
        canti di persone. E, per entrare nel vivo della tradizione molisana, mi permetto di dare
        un piccolo consiglio: è possible pranzare nell’agriturismo costruito proprio accanto alle
        mura di Altilia: Porta Tammaro. Qui si mangia come a casa, con vino a volontà, tovaglie di
        carta e sorrisi ovunque. La cucina molisana è umile, ma buonissima e questo è un invito
        a scoprire gusti e valori della nostra tradizione.

        6
   1   2   3   4   5   6   7   8   9   10   11