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Leggiamo le vostre foto














                                                                                a cura di Luigi Franco Malizia



                           Per partecipare a questa rubrica, rivolta in particolare ai giovani,
                     inviate le vostre foto all’indirizzo e-mail: gazzettinofotografico@uif-net.com.
                                   Le foto devono avere il lato lungo di 2.000 pixel.





















































       Lauretta Ugolini                                       Giovanni Nosdeo
       Villapiana (CS)                                        Castano Primo (MI)
       Venerdì Santo                                          Lo specchio
       Scatto attinente ad un evento religioso molto sentito nel sud d’Italia, qual è la   “Street photography” o ancor meglio “ritratto di strada”, spontaneo quanto vi-
       processione del Venerdì Santo, e che è parte integrante di un interessante   vace nelle movenze mimico-gestuali e nel ricco e colorato abbigliamento del
       reportage realizzato in quel di Diamante, sulla costa tirrenica calabrese, dalla   figurante inquadrato. L’atmosfera abilmente colta è quella della festa vero-
       brava Lauretta. Obiettivo puntato su uno dei suonatori della “tocca-tocca”, o   similmente carnevalesca, momento appetibile per il fotografo che ami farne
       “tòccara” o “troccola”, che dir si voglia, arnese in legno generante un rumore   parte come spettatore ma anche e soprattutto come attento e curioso inter-
       stridulo, a mò di gracidio di raganella, per supplire al suono sospeso delle   prete. Peculiarità cruciale dello scatto, appare evidente, è il vanitoso gesto del
       campane, “legate” in segno di lutto. La consona inquadratura frontale, sem-  personaggio che, novello Narciso, attraverso lo specchio ama approdare alle
                                                              sue sembianze sotto “mentite spoglie”. Decisamente apprezzabili gusto del
       plice quanto incisiva, e il percepibile coinvolgimento emotivo di Lauretta ci   particolare e colpo d’occhio di Giovanni. Forse qualcosina in più si sarebbe
       restituiscono un interessane quanto espressivo ritratto del corrucciato “orche-  potuto fare in termini di inquadratura e di una più consona “definizione” del
       strale”,  altresì fiero della sua tunica bianca, copricapo di spine e soprattutto   fondo. Dettagli.
       del prezioso strumento “musicale” della tradizione.
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