Page 3 - 5-2021
P. 3

Mostre                  Iaquinta al Bob Dilan s week




                di Cinzia Gardi
           a Mostra del fotografo Mario Iaquinta
           dal  titolo:  “Spoon  River  -  Omaggio
       Lad  Edgar  Lee  Masters”  è  stata
       protagonista  della  decima  edizione  della
       kermesse di arte, musica e spettacolo “Bob
       Dylan s week” realizzata dall’associazione
       culturale  Contemporary  a  Firenze.La
       settimana dedicata a Robert Zimmerman,
       meglio  conosciuto  nel  mondo  come  Bob
       Dylan,  è  stata  inaugurata  venerdì  20
       agosto  e  tra  gli  eventi  della  prima  serata
       è  stato  inserito  il  vernissage  dell’evento
       espositivo  di  Iaquinta  presso  la  Toraia  di
       Lungarno  del  Tempio  aperto  al  pubblico
       sino al 28 agosto. La Mostra composta da
       20 fotografi e 40X50 cm, è stata realizzatea
       sul  set  del  fi lm  They  Talk  girato  in  Sila
       nei  mesi  di  marzo-aprile  u.s.  .    “Ho  letto
       l’Antologia  di  Spoon  River  di  Edagar  Lee
       Masters nella prima metà degli anni ’70 -
       aff erma il maestro Mario Iaquinta - grazie
       alle canzoni di Fabrizio De Andrè, che ha
       mutuato e inserito alcune poesie del poeta
       statunitense  nell’album:  “Non  al  denaro
       non all’amore né al cielo”. Il libro, divenne
       da subito, per me in età giovanile, oggetto
       di  lettura  e  rilettura  per  lungo  tempo.  Ho
       viva  memoria  di  come  rimasi  aff ascinato
       dalle  storie  straordinarie  che  si  riferivano
       ai  nomi  posti  sulle  lapidi  e  ai  personaggi
       a  cui  l’autore  diede  voce.  Erano  i  tempi
       della musica rock, per lo più prodotta dalle
       band inglesi e americane, dai gruppi e dai
       cantautori italiani e diff usa principalmente
       dalle nascenti radio libere. Erano gli anni
       dei movimenti e di un cambiamento iniziato
       già nel ’68, e noi giovani degli anni ‘70 ne
       sentivamo  ancora  gli  ultimi  vagiti.  Erano
       gli  anni  delle  letture  alternative  a  quelle
       designate nei programmi scolastici, e che
       comprendevano anche, oltre E. L. Masters,
       le opere di E. Hemingway, F.S. Fitzgerald,
       A.  Ginsberg,  J.  Kerouac,  magistralmente
       tradotte in italiano da Fernanda Pivano. Il
       caso ha voluto che a distanza di anni mi
       trovassi, in un altro cimitero immaginario:
       una replica perfetta di come io ho sempre
       pensato  quello  di  Spoon  River,  costruita
       come  scenografi a  di  un  fi lm.  L’impatto,
       sorprendente, con questo luogo non luogo
       inaspettato,  ha  suscitato  in  me  una  forte
       emozione,  tale  da  darmi  l’impressione  di
       aggirarmi  proprio  nel  cimitero  di  Spoon
       River e di sentire le voci e l’anima di ciascun
       personaggio dell’Antologia”. “Anche se non
       è la prima volta, è stato un onore per me -
       conclude Iaquinta - esporre a Firenze, che
       è una delle città d’Arte più visitate al mondo
       e  capitale  della  fotografi a  europea;  basti
       solo  pensare  al  Museo  della  Fotografi a
       dei  Fratelli  Alinari;  ma,  soprattutto  mi  ha
       gratifi cato poter esporre in seno a questa
       10^ manifestazione interamente dedicata al
       premio Nobel per la letteratura Bob Dylan,
       dove nel corso degli anni si sono susseguiti
       critici,  musicisti  e  artisti  di  varia  natura  di
       fama internazionale. Un modo questo per
       contribuire, nel mio piccolo, di far vivere a
       questa splendida città un’intera settimana
       fatta di Musica, Letteratura e Fotografi a.”
                                                                                                                 3
   1   2   3   4   5   6   7   8