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Spettacoli                     IO,LA FOTOGRAFIA




             di Giancarlo Torresani
             risaputo  che  l’ambiente  Fotografi a
             è un ambiente  molto particolare
        Èe aperto a molte declinazioni  ma,
        volendo  azzardare una  sorta di sintesi,
        potremmo  dire  che  ci  sono  fotografi   che,
        con le loro immagini, cercano di dirci come
        sono fatte le cose mentre altri preferiscono
        dirci  cosa pensano  delle  cose tramite la
        ricerca, la sperimentazione  e la libera
        interpretazione.
        In questo ambito si colloca la serata multi-
        mediale (programmata per il 31° Congresso
        Nazionale  UIF)  che prende spunto dal
        monologo  teatrale di Diego Mormorio,
        con l’intento  di proporre  nuovi  orizzonti
        visivi  e,  soprattutto,  nuove  rifl essioni  su
        questa “pratica” a noi molto cara. Trattasi
        di un monologo teatrale in cui la fotografi a
        parla  di  sé ,  e  della  particolare  fi losofi a
        dell’autore,  narra la sua storia come se
        fosse una donna che immersa nella vita
        ne  vive  le  contraddizioni:  la  disumanità  e                   Diego Mormorio
        l’amore, la brutalità e la gioia. Una stesura
        di non facile attuazione, nella quale, tra le
        innumerevoli  insidie,  Diego  Mormorio  ha   IO,LAFOTOGRAFIA
        saputo evitare il rischio di scivolare nel   ovvero  l’attimo  quotidiano
        didascalico e nel non plausibile. A parte la   monologo  teatrale  di  Diego
        concordata riduzione del testo con l’Autore   Mormorio  messo  in  scena  a
        (che ringrazio)  ho cercato, in questa   cura di Giancarlo Torresani
        mia libera interpretazione,  lo “spazio”   per il 31° Congresso Nazionale
        della  protagonista  mediante  l’uso  di   U.I.F. che si svolgerà ad Arco

        immagini e suoni per ottenere un maggior   ,in provincia di Trento, a fine
        coinvolgimento scenico nei confronti degli   ottobre.
        spettatori. La messa in scena “minimalista”,   Trattasi  di  un  monologo
        del monologo teatrale, intende richiamare   teatrale  in  cui  la  fotografia

        quell’ “l’attimo quotidiano”  rappresentato   parla di sé , e della particolare
        dalla Fotografi a. Una messa in scena che


        presenta la “Fotografi a” nella sua “nudità”   filosofia  dell’autore,  narra
        nel tentativo di stimolare la contemplazione   la  sua  storia  come  se  fosse
        e la rifl essione dello spettatore.   una donna che immersa nella
        […]  “Guardatevi  nel  mio  specchio  vita ne vive le contraddizioni:
        attentamente, come se fosse l’ultima   la  disumanità  e  l’amore,  la
        volta... Guardate tutte le cose come fosse   brutalità e la gioia.
        l’ultima volta. Il vostro sguardo vi indicherà                                       Chiara Pozzobon
        la strada.” […]
        La suddetta frase, che chiude il monologo,
        non a caso ricorda Luigi Ghirri quando
        citava  Wenders:  la  fotografi a  è  come  “un
        ultimo sguardo sul mondo”.
        Mi chiedo se, qualche volta, non sarebbe
        auspicabile  avesse l’energia  del primo
        sguardo sul mondo. Buona Visione!
        Rappresentazioni:
        -   Fiume Veneto (PN) - EUROOM
           Spazio Arte - sabato 14.09.2019
           (attrice Lorena Giordani).
        -   Treviso - Comune di Treviso e
           Venetofotografi a (Palazzo dei
           Trecento) - domenica 22.12.2019
           (attrice Chiara Pozzobon).
        -   Pordenone - Comune di Pordenone
           e “Ass.ne Amici di Parco” - giovedì
           16.01.2020 (attrice Lorena Giordani).
        -   Arco (TN) - 31° Congresso Nazionale
           U.I.F. - venerdì 29.10.2021 (attrice
           Silvia Salvaterra).
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