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ReportageReportage  Giorgio Gambino































   La “Vucciria” di PalermoLa “Vucciria” di Palermo







 a Vucciria, uno dei mercati storici di Palermo, è un luogo   E’ lo storico mercato di Palermo, conosciuto
 intriso di storia, colori e sapori. Situata nel cuore del cen-  in tutto il mondo per essere un microcosmo di
 Ltro storico, la Vucciria si estende tra via Roma, la Cala, il   tradizioni,sapori e storie che rendono Palermo
 Cassaro e lungo la via Cassari. Questo affascinante mercato   unica nel suo genere. La “vucciria” ha anche
 è un tassello prezioso nel mosaico della vita quotidiana paler-  ispirato Renato Guttuso che ha realizzato un
 mitana. Il nome “Vucciria” deriva dalla parola “Bucceria”, simile   celebre quadro nel 1974.
 al termine “beccheria” o al francese “boucherie”, che significa
 macelleria. Inizialmente destinato al macello e alla vendita delle
 carni, il mercato si è trasformato nel corso dei secoli. La sua
 vicinanza al porto ha attirato mercanti e commercianti di diverse
 origini, come genovesi, pisani e veneziani. Le strade circostanti
 portano ancora i nomi degli artigiani che un tempo operavano
 qui. Il mercato è aperto tutti i giorni, ma è più vivace al matti-
 no, quando i palermitani e i turisti si riversano tra le bancarelle
 per acquistare frutta, verdura, pesce, carne, formaggi, spezie
 e dolci. Entrando nella Vucciria, ci si immerge in un labirinto di
 vicoli e piazzette. Le bancarelle traboccano di prodotti freschi e
 colorati: cassette di legno ricolme di limoni, sarde, olive e pomo-
 dori essiccati. Le piramidi di cuccuzzedde (zucchine), broccoli
 verdi e tenerumi creano un affascinante spettacolo per gli occhi
 e il palato. L’odore intenso di pesce aleggia nell’aria, mentre le   di colori, arance succose, limoni gialli, pomodori rossi come il fuo-
 voci dei venditori si mescolano in un caleidoscopio di suoni. La   co e melenzane viola come il crepuscolo, le pareti delle case sono
 confusione, da cui deriva il nome “Vucciria” in dialetto palermi-  sbiadite del sole e del tempo, ma ancora portano i segni di antiche
 tano,  è  parte  integrante  di  questa  esperienza  sensoriale.  Qui   insegne e graffiti, le persiane semichiuse  nascondono storie di
 si respira l’anima autentica di Palermo, tra la storia dei palazzi   segreti e sogni infranti. Le pietre dei vicoli sempre bagnate (quan-
 nobiliari e le opere d’arte che punteggiano il mercato. La Vuc-  nu s’asciucanu i balati ra Vucciria finisci u munnu, quando si asciu-
 ciria è anche un luogo di incontro e di socializzazione, dove le   gano le pietre delle strade finirà il mondo) a indicare il commercio
 persone si ritrovano per chiacchierare, fare affari e scambiarsi   vivo del pesce sempre bagnato strade che hanno visto passare
 ricette. La Vucciria ha ispirato artisti e scrittori nel corso dei se-  generazioni di palermitani con ognuno una storia da raccontare.
 coli. Il celebre quadro “Vucciria” dipinto da Renato Guttuso nel   La Vucciria è un poeta che sussurra all’orecchio dei passanti. È
 1974 cattura l’energia e la vitalità di questo luogo. Aneddoti e   un pittore che dipinge con i colori della vita quotidiana. È un can-
 curiosità popolari si intrecciano tra le sue strade, alimentando   tastorie che intreccia le parole dei vecchi e dei giovani. E così tra
 la narrativa della città. In conclusione, la Vucciria è molto più di   bancarelle e muri scrostati la Vucciria vive e respira. È un luogo
 un mercato: è un microcosmo di tradizioni, sapori e storie che   di contrasti e contraddizioni di bellezza e decadenza. È un amore
 rendono Palermo unica nel suo genere. Un luogo da esplorare   eterno che si rinnova ogni giorno, come il sole che sorge sul mare.
 con tutti i sensi, dove la vita quotidiana si fonde con l’arte e la   È un luogo imperdibile per chiunque visiti Palermo. È un luogo
 cultura.  Nel cuore di questo vivace mercato i venditori gridano   dove si può respirare l’anima della città, dove si può gustare il cibo
 le loro offerte, le voci si mescolano al profumo del pesce fresco   più genuino e dove si può vivere l’esperienza di un mercato storico
 e arancine appena fritte, le bancarelle sono un caleidoscopio  unico al mondo
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