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ReportageReportage                       Mario Corrado Moretti




































              Il festival internazionale del SahaIl festival internazionale del Saharara








             ouz è una delle più remote grandi oasi tunisine. Fu creata  a  fine  Otto-  Questa  manifestazione  si  svolge  a
             cento,  durante  il  periodo  coloniale, come avamposto del dodicesimo   Douz, una delle più remote grandi o-
       D(douzième) battaglione francese:  dall'abbreviazione  del  quale  prese    asi della Tunisia. Il festival è come u-
       il  nome Douz. Qui vi abitano i Mrazig, popolo di pastori nomadi che, ancora   na sorta di olimpiadi con una grande
       oggi, lasciano periodicamente le loro case per un’itinerante vita in tenda. Pic-  parata di apertura. I partecipanti pro-
       cola ed ultima cittadina a sud della Tunisia, situata alle porte del deserto quasi   vengono dal nord Africa e dal Medio
       al confine  tra  Algeria  e  Libia  accoglie  il Festival Internazionale  del  Sahara.    Oriente e si esibiscono per tre giorni
       Questa  cittadina  che  vive sulla coltivazione dei datteri (i famosi Deglet Noor,   con usanze berbere beduine di folclo-
       che significa “le dita della luce”) esportati in tutto il mondo è il  fulcro  di  questa    re e danze varie.
       manifestazione,  evento  ormai centenario nato nel 1910 che lo colloca tra i
       più antichi festival  della storia. Il Festival si svolge come una sorta di olimpiadi
       con una grande parata d’apertura. A questa manifestazione i partecipanti ac-
       corrono da tutto il nord Africa e dal Medio Oriente per mostrare al pubblico le
       scenografiche manifestazioni equestri e danze locali. Nei tre  giorni  di  esibi-
       zioni  presso  il  cammellodromo  si svolgono  moltissime  esibizioni  di  usanze
       berbere beduine  di  folclore  locale  dalle  danze  alle  corse  con cavalli, dalle
       esibizioni canine alla maratona a cavallo di dromedario. Inoltre musiche, e
       parate delle varie tribù berbere,  matrimoni  tradizionali,  cerimonie,  scene  di
       caccia e simulazione dei giochi che i più giovani fanno nei loro villaggi. Per tre
       giorni, il souk di Douz è in pieno fermento. Oltre a spettacoli di musica, danza
       e teatro si può  assistere  alle  proiezioni  di  documentari,  film  e partecipare
       ad incontri con esperti del mondo arabo sia locali che internazionali. Per i gior-
       ni del festival tutta la cittadina è in festa, la piazza centrale è gremita di gente
       e  si  sovrappongono  manifestazioni  di  canti  e  balli tradizionali, dovunque
       per la città si trovano bancarelle con  ogni  sorta  di  prodotti,  vestiti,  souvenir,
       prodotti alimentari etc. Questo evento è assolutamente da non perdere se si
       vuole assaporare la cultura delle tribù nomadi e delle tradizioni della gente del
       deserto.
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