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Festa del fotoamatore in Toscana
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di Sandra Ceccarelli
on l’impegno di tre circoli fotografici
toscani, DGT Firenze, Il Prisma ed
CInFoto, domenica 3 Ottobre 2021
si è svolta a Firenze, la Festa del Fotoama-
tore, promossa e patrocinata dalla Unione
Italiana Fotoamatori. Il programma preve-
deva tre momenti partecipativi, al mattino
la visita di due mostre fotografiche al Forte
Belvedere di Firenze e nel pomeriggio due
iniziative a tema presso la sede del Prisma
a Scandicci. Nella prima, sei fotografe fio-
rentine avrebbero raccontato se stesse e
il loro rapporto con la fotografia, mentre
nella seconda era prevista la proiezione
di sette audiovisivi di altrettante autrici.
Quando abbiamo deciso di aderire alla ini-
ziativa annuale promossa da UIF, ci siamo
chiesti quale scopo e quale messaggio a-
vremmo voluto indirizzare ai nostri soci e
amici fotografi attraverso questa giornata
a loro dedicata. Non volevamo volare in
alto chiamando i soliti personaggi noti, do-
centi rinomati, fotografi famosi od offrire
modelle agli obiettivi, volevamo semplice-
mente sviluppare l’argomento fotografia
ascoltando noi stessi, raccontando quanto
questa passione incidesse sulle nostre vi-
te e quanto segno lasciasse nella nostra
mente e nell’animo. Inoltre volevamo per
un giorno dare voce a coloro che non go-
dono di visibilità, a quegli appassionati
fotografi che non partecipano ai concorsi,
che non compaiono nelle graduatorie delle
attività associative, che se ne stanno ad
osservare in disparte e che magari si ri-
tengono di “non essere all’altezza”…E chi
più degli altri rimane nell’ombra ed ha diffi-
coltà ad emergere nel campo delle arti e in
particolare nell’arte della fotografia? Sono
le donne, custodi di ricchezze emoziona-
li intense, ma che difficilmente hanno la
possibilità di far emergere. Ecco dunque la
ragione per cui abbiamo scelto di dedicare
due spazi pomeridiani a tredici donne. Sei
delle quali socie di quattro gruppi fotogra-
fici fiorentini, che si sveleranno al pubblico
attraverso le loro parole; ed ancora sette,
sei italiane ed una inglese, che si faranno
conoscere attraverso i loro audiovisivi. Da
questi incontri sono scaturiti racconti ap-
passionati, sinceri ed autentici che hanno
suscitato nel pubblico presente interesse
e partecipazione. Alla visione dei video è
seguito un dibattito durante il quale si so-
no commentati i lavori attraverso un ricco
scambio di pareri ed idee.Si è parlato di
fotografia “dal basso e dentro il basso” e
secondo noi, è questo un modo semplice
ed efficace per diffondere questa meravi-
gliosa forma di arte espressiva, facendo
capire a chi ascolta che la fotografia non
è solo selfie o passatempo, ma un mezzo
che può coinvolgere emotivamente solle-
citando la creatività di tutti.
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