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Dettagli e curiosità
di Sandra Ceccarelli
in dal sabato avevamo allestito, presso la sede del Prisma, qualsiasi problema, di fronte ad una stupida spina elettrica sen-
una mostra di dodici fotografie, due per ogni fotografa parte- za un dente sono travolta dal dramma di non essere nata uomo!
Fcipante, avevamo provato il funzionamento del proiettore, del Mentre mi strappo i capelli andando in su e in giù per la sala fuori
computer e della cassa acustica: tutto perfetto, tutto funzionante, di me, Renato e Guglielmo, come due primari in sala operatoria,
perfino i segnalibro per il pubblico, posti a ventaglio sui tavolini, silenziosamente a capo chino si accingono, con materiali di recu-
in ricordo della giornata.Eccoci dunque alla mattina di domenica. pero all’operazione salvifica! Dopo un armeggìo di una mezz’ora
Mi preparo con abbondante anticipo, con il serio proposito di ar- mi consegnano il cavo con la spina sostituita. L’audio è salvo, la
rivare almeno 15 minuti prima dell’orario fissato, controllo di aver cassa acustica è alimentata! Si può procedere! Il pomeriggio si
preso tutto il necessario compreso il cartello con il patrocinio UIF svolge come meglio non potevamo sperare. Silvana Bandini, Ma-
da tenere in bella vista tipo bandierina da guida turistica e, fre- ria Antonietta Del Sole, Luisa Garassino, Susanne John, Beatrice
sca e profumata, salgo in macchina e parto. A metà strada sono Rovai e Giovanna Sparapani sono le fotografe che si sono pre-
fulminata da un pensiero: non ho preso la macchina fotografica! sentate al pubblico, descrivendo il loro rapporto con la fotografia,
In preda al panico faccio dietrofront e torno a casa. Non posso sei donne, sei motivazioni diverse, mosse dalla stessa passione,
fare senza di essa! Naturalmente tutto questo ha voluto dire farmi da un’unica spinta.Dopo una breve pausa con tè e biscottini so-
arrivare all’appuntamento trafelata, sudata e con 10 minuti di ritar- no stati proiettati gli audiovisivi di queste autrici: Lisa Bukalders,
do. La giornata non cominciava bene …Il mio gruppo mi attende Cristina Bartolozzi, Maria Grazia Catelli, Franca Cauti, Sandra
paziente, sorridente e comprensivo, all’ingresso del Forte Belve- Ceccarelli, Le Fate Ignoranti e Laura Loiotile. Giovanna Spara-
dere. Ci facciamo la foto di gruppo ed entriamo a visitare due pani, collaboratrice della rivista “Cultura Commestibile”, così ha
mostre fotografiche, “Pienovuoto” del fotografo Massimo Vitali e scritto nel suo articolo a proposito delle due iniziative pomeridia-
“Italiae - dagli Alinari ai Maestri della fotografia contemporanea”. ne: “Il gioco di costruire e produrre immagini, veicoli di potenziali
Ci tratteniamo circa due ore, scattiamo fotografie, ci scambiamo efficaci messaggi, è stato il comune denominatore delle fotografe
commenti e pareri e ammiriamo il panorama dalla terrazza del che hanno mostrato professionalità e passione nel cimentarsi in
Forte. Questa Firenze riesce sempre a sorprenderci; non ci si fa questa forma d’arte, fino a pochi anni fa quasi completamente
l’abitudine alla bellezza; anche noi che vi abitiamo non possiamo appannaggio del mondo maschile, soprattutto in Italia.A seguire
fare a meno di ammirarla ogni volta, come se fosse sempre la le interviste sono stati proiettati sette audiovisivi creati da fotogra-
prima volta. Ci lasciamo dandoci appuntamento per il pomeriggio fe provenienti da varie parti d’Italia ed una anche dall’Inghilterra;
nella sala del Prisma per il proseguimento della giornata all’inse- video caratterizzati da aspetti intensamente lirici anche in lavori
gna della fotografia.La prima iniziativa era prevista per le 15,30. dall’impianto documentaristico.”La giornata si è conclusa con una
Con un piccolo gruppo di organizzatori, tra i quali Renato Piazzini cenetta a base di crostini, pastasciutta, dolce e caffè ! Nonostante
e Guglielmo Galeotti, arrivo sul posto un’ora prima per gli ultimi qualche contrarietà, tutto si è svolto secondo i programmi previsti
preparativi. Mi accingo a posizionare la cassa acustica e mentre con soddisfazione del pubblico e degli organizzatori, che si sono
sto per infilare la spina nella presa mi accorgo che la spina ha lasciati con la promessa di nuovi incontri stimolati da questo co-
perso un dente! Tranciato di netto alla base !! In preda all’agita- mune interesse: la fotografia.
zione, angosciata e sgomenta, io che di solito trovo soluzioni a
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