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Reportage                                  Fr�n�esc� F��r�u��




























                        I 500 anni di Vlurd










          l carnevale si conclude, in Offida, al calar della sera del Martedì Grasso,  La consuetudine di accendere e portare
          con l’accensione e la sfilata dei Vlurd, festa di singolare originalità dotata   i Vlurd per le vie di Offida, nella sera del
        Idi una forma di fascinosa bellezza, in uno scenario dal suggestivo aspetto   martedì di carnevale, è documentata fin
        medioevale. La parola Vlurd non è usata per indicare la festa, bensì i fasci   dal 1814 in un’ordinanza del Regno d’I-
        di canne, più o meno lunghi, riempiti di paglia e tenuti stretti da legacci che
        vengono accesi in piazza XX settembre, e trasportati a spalla lungo le vie di  talia. Il carattere sacro del fuoco trova
        Offida fino alla piazza del Popolo, ove finiscono per formare un grande falò.  la sua espressione negli antichi riti, co-
        La consuetudine di accendere e portare i Vlurd per le vie di Offida, nella se-  me elemento distruttore o benefico. La
        ra del martedì di carnevale, è documentata fin dal 1814 in un’ordinanza del   parola Vlurd sembra essere una forma
        Regno d’Italia che fra l’altro dispone: Il clamore notturno non potrà essere   dialettale offidana di Begurdoca.
        proseguito oltre le ore due di notte; scorso questo periodo ciascuno dovrà
        restituirsi alle proprie famiglie, senza perturbare la pubblica e privata quiete.
        Le fiaccole non potranno essere dell’altezza di tre braccia, sarà vietato il
        correre per le vie, appiccare il fuoco alle porte e alle finestre degli abitanti, e
        di spargere faville sopra gli individui …  dovrà essere mantenuta la pubblica
        tranquillità, protetta la sicurezza e la libertà dei cittadini, e rispettate le ri-
        spettive proprietà senza creare alcun danno ai muri delle case, né ai fregi ed
        ornamenti che vi esistano… prosegue con l’elenco delle sanzioni pecuniarie,
        o penali previste. Nel 1814 la sfilata dei Vlurd era già una consuetudine nel-
        la celebrazione del carnevale, per cui si deve supporre che fosse praticata
        da diverso tempo. Sin dal secolo passato gli studiosi e ricercatori si erano
        posti la domanda sull’origine di tale manifestazione singolare ed unica nel
        suo genere, interpretando la bizzarra festa Offidana per un Baccanale. Altri
        hanno fatto riferimento al culto del fuoco praticato dal genere umano nell’an-
        tichità; il carattere sacro del fuoco trova la sua espressione negli antichi riti,
        come elemento distruttore o benefico. La parola Vlurd sembra essere una
        forma dialettale offidana di Begurdo, perché vi si può riscontrare un’identità
        vocalica ed un’assonanza consonantica. Nel medioevo, si indicava col nome
        di bigurdo, o bigordo o begurdo, o bagordo, una giostra cavalleresca, che
        in occasione di importanti festeggiamenti, si svolgeva nelle strade dei ca-
        stelli. Al calar della sera, la festa era completata con fasci di canne accesi,
        per scortare il vincitore lungo le vie o la piazza maggiore. Nel linguaggio
        moderno, il nome bagordo è sinonimo di gozzoviglia, crapula, o baldoria,
        con cui si concludevano, quasi sempre, quelle manifestazioni paesane. Dal
        600 cominciò, in Offida l’uso di indossare durante il carnevale, il guazzone o
        guazzarone, “ nel dialetto odierno guazzarò “ uso che si è mantenuto fino ai
        giorni nostri. Con tale nome si chiamava una specie di tunica, bianca, adope-
        rata dai contadini nei lavori dei campi, lungo fino alle caviglie, oggi adattato
        con lunghezze diversificate in base a chi lo indossa. Indossandolo sopra i
        vestiti evita di sporcarli; è un indumento ampio, comodo per i movimenti, di
        tela grezza e resistente.   Il suo utilizzo, protrattasi fino ad oggi, è dovuto al
        fatto che esso si presta, meglio di ogni altro indumento a portare i Vlurd e a
        partecipare ai festeggiamenti.
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