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Emilia Romagna, un susseguirsi di emozioni
Il 34° Congresso Nazionale U.I.F. per
la prima volta in Emilia Romagna,
verrà ricordato dagli oltre cento par-
tecipanti per la cordialità con la quale
siamo stati accolti, il grande cuore dei
romagnoli ha fatto breccia in tutti noi.
E’ stato un susseguirsi di emozioni, a
partire dal festival internazionale de-
gli aquiloni che ha colorato l’immensa
spiaggia a pochi passi dall’hotel, l’abi-
lità degli aquilonisti, in sincronia per-
fetta nel condurre a tempo di musica
più aquiloni contemporaneamente ci
ha lasciato a bocca aperta.Le gite a
Cervia e alle sue saline ci hanno fatto
scoprire quanto era importante questa
risorsa nel passato, ma che continua
anche ai giorni nostri. L’incontro con i
pescatori del luogo con il racconto del-
le loro avventure in mare. La mostra di
Banksy. Ravenna con i suoi mosaici, la
sua storia, ci hanno affascinati. Se la
parte ludica ha lasciato in noi la voglia
di tornare, anche la parte congressuale
non è stata da meno, la mostra fotogra-
fica proposta dai soci U.I.F. del Trenti-
no, l’intero pomeriggio trascorso con
Franca Cauti, con la proiezione e lettu-
ra audiovisivi , la sua verve ha coinvolto
tutti dai praticanti ai novizi del settore,
ottimo biglietto da visita per i suoi corsi
che da qui a breve andremo ad incomin-
ciare. La lettura portfolio con Claudio
Marcozzi, che con maestria ha saputo
raccontare i nostri lavori. L’assemblea
dei soci, con una mia relazione sull’e-
sercizio sociale dell’associazione, la
U.I.F. incontra i soci altro bel momento
di aggregazione, dibattito e proposte.
Il convegno “Dalla montagna al mare,
un paesaggio che muta” è stato prece-
duto dall’assessore di Cervia che ci ha Conferenza sulle saline di Cervia
portato i saluti dell’amministrazione.
Poi la discussione ha coinvolto i rap-
presentanti degli Ecomusei della Judi-
caria delle Dolomiti del Garda (TN), del
Sale e del Mare di Cervia e la Fonda-
zione CIMA di Savona. Come sempre
abbiamo chiuso il congresso con la
premiazione delle statistiche, la con-
segna degli attestati e la cena di gala
con l’immancabile torta loggata U.I.F.
Un ringraziamento particolare a Renzo
Caliari e a sua moglie Tiziana per aver
organizzato e gestito in modo impec-
cabile il congresso. Ci ritroveremo nel
2025 in altro luogo con un congresso
elettivo, ma questa è un’altra storia.
Bruno Oliveri
Presidente UIF
Proiezioni audivisivi con Franca Cauti
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