Page 5 - 3-2024
P. 5
Giuseppe Bottelli, lungo il cammino
al 1600 una Via Sacra, nota come
Via delle Cappelle, domina Varese.
DQuindici cappelle le cui statue rap-
presentano i Misteri del Rosario. L’ultima,
la quindicesima, è il santuario di Santa Ma-
ria del Monte. Questa Via, per lungo tempo
esclusivamente luogo di pellegrinaggio, è
oggi percorsa da moltissime persone alla
ricerca di ristoro, libertà, serenità. In ogni
stagione. Le statue, con la loro bellezza e
discrezione, accompagnano ogni passo di
chi sale. Una compagnia silenziosa che
forse pochi avvertono. A volte ci si ferma,
per uno sguardo fugace, per di più osta-
colato da grate e vetri. Da queste statue
usurate dal tempo, emergono gesti, volti e
sguardi. Espressioni di dolore, gioia, rab-
bia, dubbio, certezza. La vita, insomma,
di gente normale che vive, lotta, soffre...
Questo lavoro nasce da certi volti, da certi
gesti, da certi sguardi incontrati nella mia
vita. Con gratitudine, ha cercato di offrire
la prospettiva di chi guarda dentro le cap-
pelle salendo la Via Sacra, cogliendo par-
ticolari che illuminano l’istante, con scatti
rigorosamente in bianco e nero, dall’ester-
no, a luce naturale. L’augurio per chi visita
questa piccola mostra fotografica è di po-
ter percepire le parole, o almeno i bisbigli,
rivolti a noi da mani, volti e sguardi appa-
rentemente antichi e muti. Il bianco e nero
dei 25 scatti che colgono i dettagli delle
sculture non tolgono nulla al delicato co-
lore delle statue stesse. Semmai aggiun-
gono e sorprendono regalando un percor-
so che di scatto in scatto ricostruisce un
cammino dove la quotidianità di fonde con
il luogo. Giuseppe Bottelli varesino classe
1958, fotografa da sempre ma si è avvici-
nato a un modo più “ cosciente “ solo negli
ultimi anni. La fotografia è uno strumento
per esprimere sè stesso, la ricerca di un
significato, non solo una passione. Ama
raccontare storie, non fare singoli scatti.
Cercare e trovare un modo per rivelare la
bellezza che ci è accanto nella quotidiani-
tà, che si mostra continuamente ma che,
spesso, guardiamo senza vedere Ama
citare una frase di Leonard Cohen: “C’è
una crepa in ogni cosa. E’ da lì che entra
la luce”
MOSTRA FOTOGRAFICA
LUNGO IL CAMMINO
GESTI,VOLTI E SGUARDI
FRA LE CAPPELLE
DEL SACRO MONTE
DI VARESE
Giuseppe Bottelli
fotografo
17 FEBBRAIO - 3 MARZO 2024
BATTISTERO CHIESA di SAN MASSIMILIANO KOLBE 5
Viale G.B. Aguggiari ,140 VARESE
ORARI: GIOVEDI’/VENERDI’ 16,30 - 19,00 SABATO 15,00 -19,30 DOMENICA 9,30 -13,00 / 16,00 -19,30
INAUGURAZIONE SABATO 17 FEBBRAIO ORE 17,00
Giuseppe Bottelli Varesino classe 1958, fotografa da sempre ma si è avvicinato a un modo più “ cosciente “ solo negli ultimi anni.
La fotografia è uno strumento per esprimere se stesso, la ricerca di un significato, non solo una passione. Ama raccontare storie, non
fare singoli scatti. Cercare e trovare un modo per rivelare la bellezza che ci è accanto nella quotidianità, che si mostra continuamente
VA 02/2024A ma che, spesso, vediamo guardiamo senza vedere Ama citare una frase di Leonard Cohen: “Cè una crepa in ogni cosa. E’ da lì che
entra la luce” “