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Il bianco e nero
Tecnica I l b i a n c o e n e r o
di Mimmo Irrera
Jeanloup Sieff, Mapplerthorpe e tanti altri sia una grossa limitazio-
l bianco e nero fa parte del mio DNA, sono entrato in camera ne. Certamente il digitale ci aiuta molto, ma non per modificare
oscura nei primissimi anni 70 e per oltre un trentennio quella indiscriminatamente le immagini, va bene che esiste il libero arbi-
I“penombra” è stata la mia delizia. Pellicole Tri x, Ilford e TMAX trio, ma questo non ci autorizza a stravolgere le regole. Una delle
100 e 400 ne ho consumate in quantità industriale, e carta Brovira, regole “fondamentali” del bianco e nero è che si debbono leggere
Ilford 44 M e baritata mi hanno impoverito, ma non rimpiago nulla, informazioni fotografiche sia sul nero che sul bianco, se no diven-
anzi! Spesso gentilmente mi invitano a far parte delle giurie di tano “foto al tratto” che è un genere, ma certo non bianco e nero. Il
concorsi fotografici, cosa che mi fa molto piacere. Qui ho avuto cursore dei grigi che ci offre photoshop va dallo 0 (bianco) al 255
modo di notare che mediamente la qualità dei partecipanti nella (nero puro), questo significa che esistono 255 varietà di grigi e più
sezione colore è piuttosto buona, altra cosa è il bianco e nero, se ne leggono, meglio è. I laboratori professionali di elaborazione
dove pochi fotoamatori di qualità medio-alta si confrontano con fotografica sostengono che il fotoritocco se fatto bene, deve sem-
altri con un livello meno qualitativo e il solco è piuttosto evidente. brare “ lo scatto originale “, non contrasti esagerati, neri assoluti
Certo l’avvento del digitale, il conseguente allontanamento dalla e bianco carta e soprattutto no a visi di plastica e cromatismi esa-
camera oscura ha contribuito notevolmente alla mancanza della gerati. Allego qui alcune mie foto, con variazioni. Certamente non
sperimentazione tecnica e del risultato che dava la carta con gli per fare il professore, ruolo che non mi si addice anche perché
alogenuri d’argento, ma credo ancora di più che il non guardare nessuno può considerarsi depositario della verità, ma per eviden-
le opere dei grandi fotografi Weston, Cartier Bresson, Salgado, ziare due modi di concepire il bianco e nero.
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