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Workshop                      LE BELLEZZE PAESAGGISTICHE DEL TERRITORIO PELIGNO




           di Elisa De Bartolomeis Carugno

             i  parte  da  Sulmona,  la  città  che
             diede i natali a Ovidio, adagiata in
        Suna conca nel cuore delle montagne
        d’Abruzzo,  la  Majella  e  il  Morrone,  che
        off rono il fascino delle loro vette remote e
        il silenzio dei valloni rocciosi, e si giunge,
        salendo ad un’altitudine di circa 700 metri,
        al borgo medievale di Pacentro, dominato
        dalle torri del Castello delle antiche famiglie
        Cantelmo-Caldora,  che  nel  XIV  secolo
        era  un  baluardo  dell’effi ciente  sistema

        difensivo della Valle Peligna. Un Workshop
        per i nostri fotografi , voluto e organizzato
        da Umberto D’Eramo, per immortalare gli
        angoli più suggestivi del territorio peligno,
        e  non  solo,  per  gustare  sapori  e  odori  di
        prodotti cari alla gente del paese, realizzati
        con  quell’ordine  e  quella  misura,  tipici
        di  un’arte  semplice  fatta  di  antichissimi
        riti.  Partecipano  al  workshop  anche  gli                     Foto Antonietta Ferrante
        amici fotamatori di Casoli, la cui cordialità
        e  simpatia  li  rende  apprezzati  partners   Il workshop si è svolto a Pacentro ed è stato organizzato da Um-
        in  questa  interessante  esperienza.  I   berto D’Eramo e dall’Accademia sulmonese della fotografia con
        fotografi   fanno  tappa  alla  “Casa  Vecchia”   lo scopo di immortalare gli angoli più suggestivi del territorio pe-
        di  Pacentro,  una  costruzione  in  pietra,   ligno. Scatti fotografici anche per riprendere il lavoro dei pastori
        tranquilla e dominante, di civettuolo buon   e la mungitura a mano e belle ragazze in costume locale.
        gusto, così fresca nei colori dell’intonaco,
        delle porte e delle fi nestre da cui scende un
        tripudio di gerani rigogliosi. Qui fotografano
        il  travaso  del  latte  nel  paiolo:  un’ora  di
        cottura sul fuoco vivo e la ricotta comincia
        a  fi occare  affi orando  in  superfi cie;  è  il

        momento di sollevare il paìolo e, in pochi
        minuti  la  ricotta  sarà  pronta  per  essere
        gustata su fette fragranti di pane, dolce e
        profumata come le erbe di campo di cui si
        nutrono gli animali.
        Si continua il cammino insieme alla fedele
        macchina  fotografi ca,  attraversando  il
        borgo suggestivo tra vicoli, archi, rue, per
        fermarsi  davanti  ad  una  delle  botteghe
        artigianali  del  paese  e  ammirare  l’arte
        dell  scalpellino,  che  lavora  la  “pietra
        bianca”, la pietra calcarea simbolo stesso
        della  Majella.  I  fotografi   provano  diverse
        angolazioni  e  diverse  posture  delle  mani
        dello  scalpellino,  per  rendere  sempre  più
        interessanti i loro scatti, senza lesinare sul
        tempo  perché  quei  pochi  minuti  possono                      Foto Giuseppe Di Padova
        fare  la  diff erenza  tra  una  fotografi a   L’incontro con la ragazza in costume locale
        mediocre e un piccolo capolavoro.    conclude  il  breve  viaggio  e  dà  un  tocco
        Il  viaggio  prosegue  per  dedicare  qualche   di  romanticismo  alla  mattinata:  l’abito   UNIONE ITALIANA FOTOAMATORI
        scatto ad uno dei momenti più importanti   costituisce  una  traccia  ancora  tangibile   Associati. . . .
        del  lavoro  di  un  pastore:  la  mungitura  a   di  quell’epopea  pastorale  che  il  borgo
        mano.  I  nostri  amici  cercano  di  fi ssare   per  secoli  ha  vissuto.  La  ragazza  guarda   per viveve la fotografia da protagonista
        nell’immagine  quel  rapporto  intimo  di   verso  i  fotografi   che  la  immortalano  con
        grande  fi ducia  tra  l’uomo  e  l’animale,  il   l’espressione  addolcita  dal  lieve  cenno   www. uif-net. com
        minuscolo sgabello posto dietro il secchio,   di  timidezza,  con  quella  bellezza  esibita,   Presidenza 018352278 Segreteria 0965592122
        quei primi schizzi di latte che creano una   sottolineata  dal  corpetto  stringato  che
        schiuma  leggera,  il  candore  immacolato   evidenzia  la  vita  sottile,  e  la  scena  si
        del  prezioso  alimento  e  la  sua  cremosa   illumina, esaltata dalla sua acerba bellezza
        freschezza.                          di giovane donna.
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