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di Teresa Mirabella L’incanto dell’Abruzzo, grande museo all’aperto
uest’anno, dal 10 al 14 maggio
2023, il Congresso nazionale UIF
Qsi è tenuto a Montesilvano presso
l’Hotel Promenade. I congressisti, venuti
da tutta Italia, hanno trovato una buona
accoglienza nella struttura, con persona-
le gentile e disponibile e un’ottima cucina,
tanto che abbiamo rinominato scherzosa-
mente il congresso in “congrasso”.Per tut-
to il periodo del Congresso è stata esposta
una collettiva dei soci UIF Abruzzo con 53
foto attraverso le quali abbiamo fatto cono-
scere meglio il territorio abruzzese. Anche
la piccola socia UIF di soli dieci anni Vitto-
ria Di Donato ha esposto con una sua foto.
Abbiamo fatto due gite in pullman, e stra-
da facendo, abbiamo elencato “ciò che c’è
da vedere ma che non visiteremo”, frase
che è diventata il simpatico ritornello del
congresso che sta a sottolineare come le
cose belle e interessanti in Abruzzo sono
tante, da far venire la voglia di ritornare.
Nella giornata di giovedì abbiano visitato la
preziosa chiesa romanica di San Tomma-
so Becket con un pozzo di acqua sorgiva
nella cripta, il borgo pastorale di Decontra
in un’esplosione di fioriture montane e Ca- Il presidente Bruno Oliveri presenta Claudio Marcozzi e Giancarlo Torresano (Foto Teresa Mirabella)
ramanico Terme con visita del Museo Na-
turalistico e Archeologico. La guida della
cooperativa Majambiente Paola Di Mar-
tino, ci ha accompagnati durante la gior-
nata illustrandoci il territorio. La mattina
di sabato, è stata dedicata alla Costa dei
trabocchi con sosta al Trabocco Turchino
dove ci attendevano le guide FAI Marida
De Menna e Teresa Paganetti per consen-
tirci l’accesso al Trabocco di dannunziana
memoria restaurato dal FAI. Quindi, ab-
biamo proseguito fino all’Abbazia di San
Giovanni in Venere, complesso monasti-
co risalente al secolo XIII situato su una
collina a balcone sul Mare Adriatico. Per
chiudere, ci siamo fermati al cimitero ca-
nadese Moro River dove riposano giova-
ni soldati della seconda guerra mondiale
disposti sotto lapidi in rigorosa geometria
su un curatissimo prato verde. La giornata
di venerdì è stata dedicata all’Abruzzo. Il
gruppo dell’Associazione Culturale Teate
Nostra ha posato con dei figuranti in abi-
ti di alcuni antichi popoli abruzzesi, dalla Marcozzi e Torresani impegnati nella lettura dei portfolio
mitologia con Teti e Achille, ai popoli Mar-
rucini, ai patrizi romani, al rinascimento
fino ai nobili dell’ottocento. La signora Fi-
lomena Fellegara ha lavorato al tombolo i
suoi preziosi ricami mentre degli espositori
intrattenevano la sala con il banco del ma-
teriale fotografico da provare, con i liquori
locali e con il banco dello zafferano, l’oro
rosso d’Abruzzo. Dopo la proiezione di un
breve audiovisivo con la voce del pastore
Paolo Sanelli che amava la sua montagna
Majella abbiamo ascoltato i racconti di Da-
vid Ferrante su vecchie credenze e super-
stizioni abruzzesi. Il saluto dell’assessore
Deborah Comardi e del consigliere comu-
nale Marco A.G. Forconi di Montesilvano
ha concluso la serata. Tutto ciò ha fatto
da contorno alle attività istituzionali del
congresso con riunioni, dibattiti, proiezio-
ni, lettura portfolio e scambi di idee sull’e-
voluzione della fotografia. Anche questo
Congresso è stato l’occasione per rivede-
re vecchi amici e per consolidare nuove a-
micizie, tutte con il comune denominatore
della passione per la fotografia.
I figuranti dell’Associazione Culturale Teate Nostra
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